Il nuovo Codice degli appalti pubblici, approvato in extremis rispetto al termine del 18/04/16 fissato dalla legge delega n. 11/2016, ha avuto un lungo e travagliato iter, al pari di tutti i Testi Unici che mirano non solo a semplificare ed accorpare fonti eterogenee stratificatesi nel tempo, ma anche ad incidere su prerogative normative di istituzioni
Author Archives: Amedeo Pisanti
Codice degli appalti pubblici D.Lgs. 50/2016, A.A.V.V., Dei s.r.l., aprile 2016, p. 394, euro 17,00
Il nuovo Codice degliAppalti, che esce a dieci anni di distanza dal precedente, abroga e sostituisce interamente, con soli 220 articoli, il precedente D.Lgs. 163/2006. Tra le norme immediatamente operative va segnalato quella relativa al massimo ribasso, sempre motivato e limitato ai soli lavori fino ad un milione di euro, l’obbligo dia pplicazione del criterio
Appalti: per affidamenti diretti la motivazione è d’obbligo
Nel vecchio codice, il responsabile unico del procedimento poteva procedere con l’affidamento diretto, entro il limiti dei 40mila euro, per l’acquisizione di lavori, beni e servizi come puntualizzato dall’articolo 125, commi 8 e 11. Le uniche condizioni imposte dalla norma – che non prescriveva la necessità dell’adeguata motivazione – si riducevano alla necessità che il
Segnalazione illegittima CRI: in soffitta il cautelare atipico ex art. 700 c.p.c.?
Il Tribunale di Verona, con un’ordinanza del 22 ottobre 2012, in riferimento a violazioni del codice della privacy relative alla errata segnalazione in una centrale rischi, opera una radicale inversione di tendenza sulla problematica dell’ammissibilità del ricorso alla tutela atipica prevista dall’art. 700 c.p.c. e per prima interviene sul tema dopo l’entrata in vigore del